venerdì 6 aprile 2012

Telefoni a gettoni

Al giorno d'oggi abbiamo tutti, o quasi, un cellulare. Abbiamo la possibilità, 24 ore su 24, di telefonare a chi vogliamo, mandare messaggi, scattare foto, andare addirittura su internet.
Oggi però mi è capitato che, mentre andavo a Firenze in treno, mi si è spento il cellulare perché era scarico. Mi dimentico spesso di metterlo in carica perché lo uso molto poco.
Quindi mi sono ritrovata a camminare per le vie del centro senza telefono. Embé, chissenefrega.
Però avevo bisogno di contattare mio marito. Come fare? 
Ho cominciato a chiedermi se entrare in un bar e chiedere se avevano un telefono. 
"Ma ce l'avranno ancora il telefono pubblico i bar?" mi sono chiesta.
"E i telefoni pubblici, esisteranno ancora?"

Esistono eccome. Non sono moltissimi, ma ci sono.
Avevo timore che funzionassero solo con la tessera, come capitava svariati anni fa, quando le tessere telefoniche andavano molto e i cellulari erano ancora agli esordi.
Invece funzionano sia a monete che a tessera. Inoltre, oltre a telefonare, è possibile mandare sms. Io ho solo telefonato, ma ho visto che si può fare.
Che dire? Spero che questi telefoni non vengano mai sradicati dalle nostre città.
Perché non si può mai sapere.


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